La Fattoria Sociale di Spoleto "Il Cerchio": storia, attività e il progetto NIL

La Fattoria Sociale di Spoleto “Il Cerchio”: storia, attività e il progetto NIL

Le Origini della Cooperativa “Il Cerchio”

La Cooperativa Sociale “Il Cerchio” rappresenta una realtà consolidata nel panorama dell’assistenza sociale umbra. Fondata nel 1985, l’organizzazione opera da quasi quarant’anni nel territorio spoletino e nei comuni limitrofi, sviluppando e gestendo servizi dedicati alla persona e alla socializzazione.

La cooperativa si distingue per il suo approccio inclusivo e multisettoriale, occupandosi di diverse categorie di persone in situazione di vulnerabilità: bambini, anziani, persone con disabilità e individui in stato di bisogno. Questa ampia gamma di interventi testimonia la vocazione sociale dell’organizzazione e la sua capacità di rispondere ai diversi bisogni del territorio.

La fattoria sociale: un modello di agricoltura inclusiva

La Fattoria Sociale di Spoleto rappresenta un’evoluzione naturale dell’attività della Cooperativa “Il Cerchio”, incarnando i principi dell’agricoltura sociale e dell’inclusione lavorativa. Situata nella campagna di Protte, nelle immediate vicinanze di Spoleto, la struttura si estende in un contesto rurale che ben si presta alle attività agricole e sociali.

Le attività agricole

La fattoria si dedica principalmente a coltivazioni biologiche, abbracciando pienamente i principi della sostenibilità ambientale e della valorizzazione dei prodotti locali. La filosofia del “chilometro zero” guida le scelte produttive, sposando perfettamente il carattere rurale del territorio umbro e contribuendo alla valorizzazione delle tradizioni agricole locali.

Le coltivazioni biologiche non rappresentano solo una scelta etica e ambientale, ma costituiscono anche un importante strumento educativo e terapeutico per i beneficiari dei progetti sociali della cooperativa.

Le attività sociali e Formative

Al centro della struttura si trova una cucina professionale, che rappresenta un vero e proprio laboratorio formativo dove i ragazzi seguiti dalla cooperativa apprendono competenze culinarie concrete. Qui vengono prodotti biscotti, pasta fresca e altri prodotti alimentari, utilizzando prevalentemente ingredienti propri o provenienti da aziende agricole locali.

Un ruolo particolare rivestono le asinelle della fattoria, vere protagoniste delle attività sociali e terapeutiche. Questi animali docili e affettuosi svolgono un ruolo fondamentale nei programmi di pet-therapy e nelle attività educative rivolte ai più piccoli e alle persone con disabilità.

Il Progetto NIL: Innovazione nell’Inclusione Lavorativa

Cos’è il Progetto NIL

Il progetto N.I.L. (Nuclei di Inclusione Lavorativa) rappresenta un’iniziativa pionieristica nel campo dell’inclusione socio-lavorativa. L’acronimo, che letteralmente significa “Nuclei di Inclusione Lavorativa”, è stato concepito per tradursi in pratica come “vera inclusione socio lavorativa”.

Le Origini del Progetto

Il progetto NIL nasce all’interno del più ampio “Progetto Regionale Raccolti di Comunità” (PSR 2014/2020), al quale la Fattoria Sociale partecipa insieme ad altre cooperative umbre. Questa iniziativa regionale è volta a dimostrare come l’agricoltura possa diventare uno strumento concreto di inclusione sociale e lavorativa.

L’avvio ufficiale del progetto risale all’11 settembre 2023, con una durata prevista fino al 31 dicembre 2024.

I Destinatari

Il progetto si rivolge specificatamente a giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni che presentano:

  • Disabilità
  • Disturbi dello spettro autistico
  • Difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro tradizionale
  • Uscita dal percorso scolastico senza sbocchi occupazionali nel settore “profit”

La Struttura del Progetto

Il progetto NIL prevede la formazione di due nuclei operativi, ciascuno composto da sei ragazzi. Questa struttura consente un approccio personalizzato e attento alle specifiche esigenze di ogni partecipante, garantendo al contempo una dimensione di gruppo che favorisce la socializzazione e l’apprendimento reciproco.

I risultati concreti

Uno degli aspetti più significativi del progetto NIL è la sua concretezza: già nel marzo 2021, cinque ragazzi con disabilità e autismo hanno firmato i loro primi contratti di lavoro con la Fattoria Sociale, diventando a tutti gli effetti dei dipendenti della cooperativa.

Questi giovani lavoratori vengono impiegati in diverse attività:

  • Servizio ai tavoli come camerieri
  • Supporto in cucina come aiuto cuochi
  • Attività agricole
  • Cura degli animali

L’innovazione del modello

Il progetto NIL rappresenta un modello innovativo non solo per la città di Spoleto, ma costituisce un’iniziativa pilota per tutta l’Umbria. L’aspetto rivoluzionario sta nella capacità di coniugare:

  • Inclusione reale: Non si tratta di semplici tirocini o stage, ma di veri contratti di lavoro
  • Formazione continua: I ragazzi acquisiscono competenze spendibili nel mondo del lavoro
  • Supporto personalizzato: Ogni percorso è calibrato sulle specifiche capacità e potenzialità del singolo
  • Integrazione territoriale: Il progetto coinvolge la comunità locale, sensibilizzandola alle tematiche dell’inclusione

L’Impatto sulla Comunità

Il progetto NIL non si limita a fornire opportunità lavorative ai suoi beneficiari diretti, ma genera un impatto positivo sull’intera comunità spoletina. Attraverso iniziative pubbliche, presentazioni e giornate a porte aperte, la Fattoria Sociale sensibilizza il territorio sui temi della disabilità e dell’inclusione lavorativa.

La collaborazione con il Comune di Spoleto, testimoniata dalla partecipazione delle istituzioni locali agli eventi di presentazione del progetto, evidenzia il riconoscimento pubblico dell’importanza di questa iniziativa.

Prospettive Future

La Fattoria Sociale di Spoleto “Il Cerchio” rappresenta un esempio virtuoso di come l’agricoltura sociale e biologica possa diventare uno strumento concreto di inclusione e sviluppo territoriale. Il successo del progetto NIL apre la strada a possibili replicazioni del modello in altri contesti regionali e nazionali.

L’esperienza maturata in questi anni dimostra che l’investimento nell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità non è solo eticamente giusto, ma anche economicamente sostenibile e socialmente vantaggioso per l’intera comunità.

La continuità dell’impegno della Cooperativa “Il Cerchio”, attiva dal 1985, garantisce solidità e prospettiva a lungo termine a queste iniziative, configurandosi come un punto di riferimento stabile per le famiglie e per tutto il territorio umbro nella costruzione di una società più inclusiva e solidale.

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